Oltre il danno la beffa. Il sovraminimo che si poteva dare

In questi giorni stiamo assistendo a frenetici scambi di opinioni tra colleghi sia nei corridoi che sui social Network (Facebook, WhatsApp et..) , in merito all’ultima applicazione contrattuale (contratto Ponte) che vede assorbito nel minimo contrattuale, l’aumento di stipendio a discapito del sovraminimo individuale.
Ci viene quasi da sorridere dalla improvvisa presa di coscienza dei soliti noti, che nella definizione dell’accordo e nelle assemblee hanno omesso di specificare, che l’azienda avrebbe potuto applicare questa clausola contrattuale.
Dimenticanza? negligenza?, fatto sta che adesso i soliti noti mettono a disposizione i loro avvocati per pignorare vertenze che avranno il risvolto di una ulteriore beffa oltre a quella di non vedersi aumentato il proprio salario.
La CISAL COMUNICAZIONE chiede un atto di presa di coscienza dei dipendenti del comparto delle telecomunicazioni, verso coloro che continuano a svendere i diritti e a ledere lo stipendio dei lavoratori.

Noi siamo una Organizzazione Autonoma,
non tentiamo di esserlo!!
NOI SIAMO CISAL COMUNICAZIONE.

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Roma, Febbraio 2018

Segreteria Regionale Lazio