
In data 5 giugno 2025, presso la sede della Regione Calabria, è stato sottoscritto un accordo che prevede l’attivazione del contratto di solidarietà per il sito di Crotone di Network Contacts.
Una misura tanto necessaria quanto urgente per scongiurare i licenziamenti annunciati, tutelare il perimetro occupazionale e offrire una risposta concreta, tempestiva e dignitosa a lavoratrici e lavoratori, giustamente preoccupati per il proprio futuro.
In un momento in cui sarebbe stato fondamentale dare prova di responsabilità collettiva, si è invece assistito all’ennesima manifestazione di autoreferenzialità da parte dei soliti noti.
Con logiche ormai completamente sganciate dalla realtà del lavoro e in una deriva politicista, si è scelto deliberatamente di escludere CISAL Comunicazione e CISAL Terziario dalla firma congiunta dell’accordo, imponendo una firma separata.
Una scelta tanto pretestuosa quanto incoerente, considerato il ruolo attivo e costante che le nostre organizzazioni hanno storicamente svolto all’interno del sito di Crotone, nonché la sottoscrizione del contratto BPO.
Non abbiamo accettato passivamente questa esclusione. Al contrario, l’abbiamo trasformata in un atto di responsabilità.
Abbiamo infatti ereditato una situazione – quella di Crotone – determinata nel tempo da altri. Una condizione segnata da anni di gestione opaca, da accordi sottoscritti con troppa leggerezza, da deroghe ripetute e compromessi che hanno progressivamente indebolito le tutele e svuotato la contrattazione collettiva di reale efficacia.
Siamo intervenuti in un quadro già compromesso, logorato da decisioni sbagliate e visioni miopi. Ma lo abbiamo fatto con serietà, senza cercare visibilità, né alimentare polemiche inutili.
Perché, se in passato si fossero firmati meno accordi a ribasso e si fosse dato più ascolto alle istanze dei lavoratori, oggi non saremmo costretti a gestire situazioni emergenziali come questa.
Pur essendo stati esclusi per ragioni esclusivamente politiche, abbiamo scelto comunque di firmare un verbale separato, con identico contenuto. Non per legittimare una messa in scena, ma per garantire una copertura immediata e concreta a chi lavora.
A noi non interessano le dinamiche autoreferenziali, né la gestione di spazi sindacali a uso interno. A noi interessa unicamente tutelare l’occupazione e la dignità di chi lavora, con strumenti e azioni che parlano più dei comunicati autocelebrativi.
È arrivato il momento di porre domande scomode: chi ha avuto per anni la gestione della vertenza di Crotone e del contratto di settore è ancora credibile?
Forse è davvero arrivato il momento di voltare pagina. Di lasciarsi alle spalle un modello sindacale chiuso concertativo, autoreferenziale, incapace di offrire risposte concrete a chi ogni giorno tiene in piedi il settore delle telecomunicazioni con il proprio lavoro. Un modello contrattuale che non viva di rendita, ma che guardi al futuro, che dia risposte certe, che metta fine a deroghe, ambiguità e assenze ingiustificabili CHE ABBIA UNA VISIONE DEL FUTURO
Non possiamo più aspettare chi, dopo due anni, non è riuscito nemmeno a rinnovare ancora il contratto collettivo di settore TLC, né a garantire la stabilizzazione del lavoro agile come diritto esigibile. Il risultato è davanti agli occhi di tutti: incertezza, frustrazione e diritti sospesi.
Noi ci siamo. E se gli altri non sanno o non vogliono, lo faremo noi. MAGARI UN CONTRATTO BPO ANCHE PER LORO…
Perché per noi La coerenza non è uno slogan: è un comportamento quotidiano.
CISAL Comunicazione e CISAL Terziario lo dimostrano con i fatti. Con i lavoratori. Per i
lavoratori. Sempre.
Crotone, 6 Giugno 2025
Cisalcom G. De Maria
Cisal Terziario F. De Siena