Nel corso dell’incontro odierno, avente ad oggetto il tema del Lavoro Agile, l’Azienda ha riproposto integralmente il medesimo modello già presentato nella riunione del 16 aprile, ribadendo la presunta necessità della sua adozione in funzione della “trasformazione aziendale” in atto con l’avvento di FiberCop.

Tale posizione, si configura come una scelta incomprensibile, incoerente e retrograda, che finisce per cancellare i passi in avanti compiuti in questi anni e, ancor peggio, disconosce il senso di responsabilità e il valore dimostrato dalle lavoratrici e dai lavoratori in fase pandemica, quando proprio il lavoro agile ha

garantito continuità produttiva ed efficienza.

CISALCOMUNICAZIONE ha espresso la propria totale contrarietà a un modello di Lavoro Agile che, lungi dal rappresentare un’evoluzione, si traduce in un ritorno a logiche ottocentesche di controllo e presenza fisica forzata, incompatibili con una società che si evolve, con mercati che cambiano, con nuovi equilibri tra tempi di vita e lavoro. Inaccettabile che, in un contesto in cui l’Azienda si proclama “green”, si adottino scelte che vanno esattamente nella direzione opposta, aumentando la mobilità, i consumi e l’impatto ambientale.

Ancora più grave è l’assenza di una reale chiarezza su temi fondamentali per la vita lavorativa, come la gestione dei lavoratori fragili (che si vorrebbe demandare “ad personam” ai gestori HR), o l’impatto su ferie, permessi e malattia rispetto al solo giorno settimanale di Lavoro Agile attualmente previsto. Su tali aspetti, non sono giunte risposte adeguate né impegni concreti.

Quanto alle sedi aziendali, è stato confermato che resteranno operative dal lunedì al venerdì per tutti i servizi.

Sulla questione delle anomalie riscontrate nelle certificazioni precompilate per il 730, l’Azienda ha ricondotto il problema a un mancato allineamento con SOGEl, comunicando di essere al lavoro per una risoluzione a

breve termine.

CISALCOMUNICAZIONE ha infine invitato formalmente l’Azienda a riconsiderare integralmente il modello proposto, nell’ottica di costruire un sistema realmente sostenibile ed equilibrato, che risponda alle esigenze dei lavoratori e non solo a quelle aziendali.

Nel ribadire la nostra ferma opposizione a una visione che svilisce diritti, ignora le trasformazioni sociali e vanifica l’innovazione organizzativa, riteniamo doveroso ricordare che il cambiamento non si impone con la rigidità, ma si costruisce con il confronto e con il rispetto.

Se l’intento aziendale è quello di riportare FiberCop a una logica da catena di montaggio, sappia fin d’ora che CISALCOMUNICAZIONE non resterà in silenzio.

Saremo al fianco dei lavoratori in ogni sede e con ogni strumento utile a contrastare una deriva che non ha nulla di moderno e molto di ideologico.

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p. Cisalcom
Coordinamento Nazionale
Napoleone V.

Roma 12 Maggio 2025