
Accanto al piano industriale aziendale, si ritiene imprescindibile affrontare con urgenza e visione strategica il tema della gestione dell’impatto organizzativo e professionale sul personale della Rai – Direzione Risorse Umane.
L’attuale Contratto Collettivo di Lavoro contempla l’esistenza di una Commissione per le attività professionali; tuttavia, alla luce dell’evoluzione tecnologica e delle mutate esigenze produttive, si impone una revisione dell’attuale classificazione delle figure professionali. In particolare, nell’ambito editoriale (testate e generi), si propone di superare l’eccessiva frammentazione dei ruoli, orientandosi verso una semplificazione fondata su un numero limitato di profili generali – quali impiegato, tecnico e programmista – dotati di competenze multimediali trasversali: dalla produzione video alla gestione dei formati, dal montaggio all’elaborazione grafica, fino alla pubblicazione sui diversi canali digitali.
Elemento imprescindibile di tale processo è la formazione: preventiva, continua, certificata. Essa deve costituire il presupposto obbligatorio per la crescita professionale e deve essere validata da commissioni miste composte da specialisti, rappresentanti della Direzione Risorse Umane e delle organizzazioni sindacali, al fine di assicurarne qualità,
coerenza con le necessità operative e trasparenza.
Parallelamente, per far fronte alle sfide legate alla razionalizzazione delle risorse, alla gestione delle emergenze – incluse quelle di natura immobiliare – e alla sostenibilità economica, si ritiene fondamentale introdurre strumenti in grado di coniugare flessibilità operativa ed equilibrio tra vita professionale e vita privata. In tal senso, si avanzano le
seguenti proposte:
• Integrazione del servizio mensa con l’erogazione di buoni pasto elettronici, fruibili anche in modalità di lavoro agile, per garantire maggiore autonomia e libertà ai lavoratori.
• Introduzione di una “banca del tempo” che consenta al personale di optare, in alternativa alla retribuzione economica dello straordinario, per l’accumulo delle ore eccedenti sotto forma di permessi orari o giornalieri, particolarmente utile per le figure coinvolte in turnazioni o attività ad alta intensità.
• Diffusione del desk sharing, così da permettere alle Direzioni aziendali di modulare in modo dinamico la presenza del personale in relazione alle esigenze operative e alla disponibilità degli spazi.
• Rafforzamento della comunicazione interna, attraverso l’implementazione della piattaforma “Rai per me”, con l’obiettivo di promuovere un dialogo diretto tra responsabili e lavoratori, facilitare la rendicontazione delle attività rilevanti e incentivare il riconoscimento concreto del merito professionale.
Alla luce delle trasformazioni in atto e delle prospettive di rilancio dell’azienda, risulta evidente la necessità di affiancare al piano industriale un progetto organico di riforma organizzativa e contrattuale, basato su tre pilastri: formazione, semplificazione dei profili professionali e strumenti di conciliazione vita-lavoro.
Un simile approccio consentirebbe di valorizzare pienamente il capitale umano della Rai, garantendo al contempo efficienza, flessibilità e sostenibilità, in coerenza con le sfide della transizione digitale e con la missione pubblica del
servizio radiotelevisivo.
Si auspica che tali proposte vengano accolte con spirito costruttivo da tutte le parti coinvolte, ponendo le basi per una stagione di confronto serio, innovativo e orientato al futuro.
P. Segreteria Nazionale RAI
Cisal Comunicazione