ALMAVIVA – Comunicazione 4 Luglio 2022

In data odierna ( 4 Luglio 2022) si è tenuto un incontro in video conferenza con il Ministero del Lavoro per l’espletamento dell’esame congiunto a fronte dell’ammortizzatore (CIGS) richiesto da Almaviva Contact per crisi aziendale, con periodo dal 6 luglio 2022 al 28 febbraio 2023.

Alla presenza della CISAL Comunicazione e delle altre varie Organizzazioni Sindacali (segreterie nazionali, territoriali e dei siti coinvolti), l’azienda ha ribadito quanto già emerso nei precedenti incontri tra azienda e OOSS:
‐ i numeri dei lavoratori coinvolti

‐ le cause diverse che portano agli esuberi (commesse in contrazione critica dei volumi; ex dipendenti della commessa Alitalia in attesa di passaggio a Covisian; dipendenti che sono rimasti in Almaviva senza seguire le commesse cedute ad altri fornitori)
‐ il carattere strutturale degli esuberi, che non è in grado di affrontare con ricollocamenti o altre misure

‐ la necessità di applicazione dell’ammortizzatore in maniera disomogenea tra le commesse di appartenenza dei lavoratori
‐ il rischio che la CIGS non sia sufficiente al mantenimento del perimetro occupazionale soprattutto nel caso del 1500, se la nuova società assegnataria non dovesse applicare la clausola sociale con il criterio della salvaguardia della totalità degli addetti attuali
‐ la disponibilità ad anticipare il trattamento di integrazione salariale

Il fronte sindacale, per quanto con sfumature diverse, è compatto nel ritenere non soddisfacente e sufficiente la soluzione della CIGS, per motivi diversi, tra cui principalmente:
‐ la richiesta di una pianificazione diversa della CIGS, tra lavoratori che a parità di azienda si trovano chi in ammortizzatore a zero ore chi a fare ore di supplementare
‐ la necessità di un tavolo ministeriale utile a gestire la crisi di Almaviva Contact e dell’intero settore, che soffre del’insistenza delle gare a ribasso, del tentativo di aggirare la clausola sociale con l’applicazione del c.d. “comma b”
‐ la situazione paradossale per cui sono soprattutto le gare in cui è interessata la committenza pubblica (ITA, 1500, GSE), quelle che trovano maggiori ostacoli alla piena applicazione della clausola sociale a salvaguardia contemporanea del perimetro complessivo, dei profili orari e degli elementi retributivi dei lavoratori
‐ l’assenza di un piano industriale volto ad utilizzare la CIGS come un tempo di riqualificazione o ricollocazione dei dipendenti, e non solo di galleggiamento nella crisi in attesa in ogni caso di un esito nefasto

La procedura si è quindi conclusa negativamente, fermo restando l’intenzione di Almaviva Contact di procedere con l’attivazione dell’ammortizzatore sociale

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Francesco Visca
Segretario Nazionale