
…Settimana cruciale per le aziende coinvolte nel passaggio al CCNL del BPO (Business Process Outsourcing) che si confrontano con pseudo reazioni dei soliti noti…
La delusione dei lavoratori non nasce solo dall’applicazione di un nuovo CCNL. Per anni, il comparto è stato sottoposto a privazioni e discriminazioni contrattuali rispetto ai grandi gruppi delle telecomunicazioni. Tuttavia, oggi la consapevolezza cresce: i lavoratori del BPO non sono più una realtà marginale o residuale, ma una componente fondamentale del mercato, con una propria identità contrattuale, valore economico e rappresentanza specifica.
Le recenti mobilitazioni dimostrano che il settore non può più essere considerato una semplice esternalizzazione produttiva, ma una risorsa economica e sociale di primo piano. La normalizzazione del BPO nel panorama economico italiano non è una minaccia, bensì un’opportunità di riconoscimento professionale, finalmente svincolata da imposizioni.
I lavoratori del BPO chiedono stabilità e dignità non più un’esistenza precaria subordinata a logiche estranee. Dopo oltre vent’anni di presenza nel mercato, è giunto il momento di ottenere una rappresentanza diretta e autonoma. Continuare ad essere gestiti come una forza lavoro marginale significa negare l’evidenza di un settore che ha dimostrato di esserestrategico e determinante per lo sviluppo delle comunicazioni a livello globale.
Il 2024 segna un punto di svolta: il settore delle telecomunicazioni è stato ampiamente assorbito nell’economia mondiale e, come in ogni trasformazione epocale, emergono nuovi equilibri. Il BPO si afferma come una realtà strutturata, un fiore all’occhiello del Made in Italy, riconosciuto per la qualità e la professionalità della sua forza lavoro.
Il CCNL BPO, rappresenta una concreta evoluzione del settore, frutto di investimenti e ricerca per valorizzare sia le imprese sia i lavoratori. Le nuove politiche di welfare, il rafforzamento del rapporto tra datori di lavoro e lavoratori e una visione più equa della distribuzione della ricchezza generata sono passi avanti che premiano un’attesa ormai insostenibile.
È giunto il momento di superare le vecchie logiche di gestione e accettare che il BPO abbia una propria autonomia contrattuale. CISAL, CISAL Terziario e CISAL Comunicazione sono stati i primi a riconoscere la necessità di emancipazione di questo settore, consapevoli che esso rappresenta la capacità produttiva di un nuovo segmento dell’economia.
Le BPO sono il presente e il futuro della società. Viviamolo da protagonisti dell’economia…
Roma 25/02/2025
C.Fantacci
P. Cisalcom BPO