In data 18/11/2016 si sono incontrate le Organizzazioni Sindacali SNATER, COBAS, CISAL, CUB, USB per valutare le risposte da intraprendere a difesa dei lavoratori e delle lavoratrici del Gruppo TIM e delle Aziende nel settore TLC/CALL CENTER. L’incontro ha registrato una comune valutazione rispetto :

• Alla situazione TIM, giudicando grave la disdetta unilaterale degli accordi integrativi da parte Aziendale e la politica di tagli messa in atto dal management con la penalizzazione di diritti e salario
• Alla situazione del settore, giudicando gravi le proposte di ASSTEL sul rinnovo del Contratto nazionale delle TLC nel quale le imprese vogliono recepire il “JOBS ACT” e le norme peggiorative rispetto al mercato del lavoro

Il fermento espresso dalle significative mobilitazioni, anche autorganizzate – alle quale va tutta la nostra solidarietà e sostegno – indica chiaramente la necessità di dare una risposta efficace e di reale opposizione alternativa a chi ha smesso da tempo di rappresentare gli interessi dei lavoratori e delle lavoratrici svendendone diritti e salario, fuori dalle compatibilità che l’Azienda vorrebbe imporci. Le organizzazioni sindacali autonome e di base si sono date mandato per costruire un percorso comune su una piattaforma che rivendichi:

• La non applicazione del JOBS ACT nei rinnovi contrattuali
• La non introduzione del controllo individuale delle prestazioni lavorative
• Un significativo aumento salariale
• L’abolizione della unilateralità con cui le aziende modificano gli orari di lavoro
• L’ estensione dei diritti sindacali.

A tal fine si sostengono le iniziative di sciopero e mobilitazione organizzate ed autoconvocate in corso e si individua nella giornata del 13 DICEMBRE 2016 una iniziativa di sciopero nazionale di tutti i lavoratori e di tutte le lavoratrici del Gruppo TIM.

Le organizzazioni sindacali di base ed autonome sono disponibili a valutare l’opportunità di una manifestazione nazionale a Roma.

Roma 18/11/2016
SNATER – COBAS – CISAL – CUB – USB

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