Tim Puglia – Facciamo Chiarezza

L’unica soluzione è non votarli alle prossime elezioni RSU

Nel mese di gennaio 2019 e per alcuni lavoratori già nel mese di dicembre 2018, è stato trattenuto, probabilmente impropriamente, un rateo di 13esima a seguito del numero delle giornate di Solidarietà relative al 2018.
A proposito di tale trattenuta, l’azienda con nota sul suo portale, ha informato i lavoratori della “corretta trattenuta”, dichiarando che siccome il numero delle giornate di Solidarietà nel 2018 era stato superiore a 15gg, tale trattenuta era da considerarsi legittima.
Su questa ultima valutazione, da subito CISAL COMUNICAZIONE, ha manifestato le sue perplessità, anche ufficializzandole con un comunicato; differentemente da altri che hanno cercato di addossare eventuali responsabilità per la coincidenza del numero delle giornate “fatte nel 2018” che stranamente sono state pari a 16gg ed hanno fatto scattare la predetta trattenuta del rateo.
Come tutti sanno, la solidarietà è stata equiparata alla cassa integrazione e che di quest’ultima esiste sia quella a riduzione oraria che quella ad ore zero.
Detto ciò, la solidarietà difensiva è equiparata alla cassa integrazione a riduzione oraria (in tal caso è previsto anche l’indennizzo per legge), che ha uno scopo diverso di quella cd. a ore zero.
Quella a ore zero è, come anticipato, di natura diversa e prevede effettivamente che, se le giornate di un mese sono superiori a 15gg, queste non generano il rateo di 13esima di quello specifico mese, differentemente a quella a riduzione oraria che non prevede ciò.
Ad esempio se la cassa integrazione a ore zero inizia il 15 gennaio (16 giornate di assenza nel mese fino al 31), il rateo non è dovuto differentemente se inizia il 16 gennaio (15 giornate di assenza) per il quale è previsto.
Fatta chiarezza sul ragionamento al vaglio del nostro Consulente del Lavoro, CISAL COMUNICAZIONE annuncia che qualora confermate le nostre perplessità, si riserva di avviare una campagna per il recupero di quanto dovuto ed ingiustamente sottratto ai lavoratori.

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Segreteria Regionale Puglia