CISAL Comunicazione ha invitato l’azienda già da fine gennaio 2021 ad attivare una campagna con idonei tamponi per tutto il personale in presenza (compresi i TOF), per individuare eventuali casi asintomatici e per prevenire focolai pericolosi di contagio. Inoltre, sempre nello stesso periodo CISAL Comunicazione ha invitato l’azienda a proporre\richiedere alle Autorità Competenti l’inserimento del proprio personale in campo nella campagna vaccinale nazionale in corso.
Nonostante la richiesta avanzata all’azienda, la CISAL Comunicazione ha inoltrato in alcune Regioni idonea proposta alle Massime Autorità, tanto che quest’ultimi successivamente, nei loro comunicati stampa, hanno inserito come settore da vaccinare anche quello delle Telecomunicazioni.
Altre OO.SS. prendendo esempio dalle azioni di CISAL Comunicazione, hanno scritto a vari Presidenti di Regione ed addirittura qualcuna al Governo, probabilmente senza esito.
Nei giorni successivi alle nostre azioni, i giornali hanno annuciato che TIM insieme ad altre aziende aveva messo a disposizione le propoprie strutture per aiutare la campagna nazionale vaccinale.
Purtroppo il tempo nell’emergenza è un fattore importante e la gravità della situazione attuale trova conferma nell’ipotesi delle nuove “zone rosse rafforzate” proposte da vari Governatori Regionali il che, dimostra un’urgenza di addivenire in tempi brevi alla vaccinazione volontaria del personale TIM presente sul campo.
Personale in prima linea, che fa registrare quotidianamente lavoratori contagiati e altri posti in isolamento fiduciario, rendendo la forza lavoro maggiormente in sofferenza ed a rischio maggiore.
Un’altra nota dolente è il mancato refresh peer cambio grado di emergenza delle varie zone ai TOF da parte dei responsabili, nonostante sollecitazione e sensibilizzazione di CISAL Comunicazione.
A tutto questo va aggiunta l’ostinata e mancata comunuicazione da parte dell’azienda ad oggi delle attività differibili ed indifferibili.
Infine CISAL Comunicazione ha anche proposto all’azienda di far firmare prima dell’intervento tramite TOF ai clienti una dichiarazione di responsabilità da eventuali dichiarazioni mendaci in merito al proprio stato di salute e\o eventuale stato di isolamento fiduciario relativo all’emergenza COVID19. Un documento in possesso dei TOF con il quale far demordere eventuali clienti pericolosi ed incoscenti dal richiedere un intervento anche se contagiati e\o sospetti.
Perquanto sopra, CISAL Comunicazione invita nuovamente l’azienda ad avviare una campagna di verifica del proprio personale in presenza con tamponi, oltre che a redigere un modulo di assunzione di responsabilità da dichiarazioni mendaci relative all’emergenza da parte del cliente ed a predisporre idonea campagna vaccinale interna volontaria in attesa dell’assegnazione delle dosi necessarie.

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